SWITCH - Che fare in caso di controversie sui nomi a dominio?
Zurigo (ots)
Chi constata che il suo nome a dominio desiderato è già stato registrato da qualcun altro e avanza pretese a questo nome a dominio ha a disposizione il nuovo servizio di composizione delle controversie di SWITCH a partire dal 1° marzo 2004.
Nessuna verifica da parte di SWITCH
Prima della registrazione di un nome a dominio, ogni cliente deve verificare da sé se viola i diritti di terzi con il suo nome a dominio. A questo scopo, SWITCH pubblica sul suo sito web (link) una lista non conclusiva, con link che portano a diversi elenchi di contrassegni già registrati (p.es. ditte, marchi) e alle disposizioni di legge.
Le norme di legge generali non consentono a SWITCH di intervenire in caso di controversie a registrazione avvenuta. Pertanto, le controversie sui nomi a dominio possono essere risolte unicamente tra il detentore di un nome a dominio e il terzo che avanza pretese a questo nome a dominio.
Novità: servizio di composizione delle controversie dal 1° marzo 2004
Il servizio di composizione delle controversie è un procedimento stragiudiziale per il quale SWITCH ha commissionato uno studio assieme all'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) nel 2003. L'analisi dello studio dimostra che un servizio di composizione delle controversie stragiudiziale è accolto con soddisfazione dalla maggioranza della Internet Community in Svizzera, ivi inclusi i detentori di nomi a dominio stranieri. Questo servizio di composizione delle controversie è stato ora lanciato con l'introduzione di nomi a dominio con accenti e dieresi (IDN).
Stragiudiziale, rapido e conveniente
Il procedimento per la composizione delle controversie è stato definito da SWITCH in collaborazione con l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IGE), l'Ufficio federale di giustizia (UFG) e l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI). Il servizio di composizione delle controversie viene gestito in modo autonomo dall'OMPI in conformità al procedimento definito. Il procedimento è articolato in due fasi: un conciliatore cerca dapprima di indurre le due parti a un'intesa per telefono. Se ciò non riesce, interviene un procedimento arbitrale con la decisione di un esperto. L'onere della prova spetta allora all'attore. Con una durata massima di 60 giorni, il procedimento arbitrale è più rapido di un procedimento giudiziario convenzionale ed è anche più conveniente.
Il servizio di composizione delle controversie è accessibile a tutti i detentori di nomi a dominio che hanno registrato o rinnovato il nome a dominio in questione a partire dal 1° marzo 2004. Ovviamente, il ricorso a un tribunale civile è possibile in qualsiasi momento.
Applicazione della decisione dell'ufficio di conciliazione
SWITCH applica la decisione dell'esperto alla scadenza di un termine di 20 giorni, a condizione che la causa non venga inoltrata a un tribunale ordinario.
Ulteriori informazioni sul servizio di composizione delle controversie sono disponibili su www.switch.ch/de/id/disputes
SWITCH - La fondazione SWITCH gestisce la rete scientifica svizzera che garantisce alle università l'accesso alla società dell'informazione. La rete ad alta potenza collega utenti all'interno della Svizzera con l'Europa e i Paesi d'oltreoceano.
La gestione di questa rete fornisce a SWITCH il know-how necessario e costituisce la base tecnologica per la gestione dell'ufficio di registrazione per nomi a dominio con estensione .ch e .li.
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