Presa di posizione sulle misure di risparmio della SSR
Berna (ots)
Oggi, in un articolo pubblicato dall'azienda mediatica CH Media è stato affermato che la SSR deve risparmiare meno di quanto comunicato. Ciò non è corretto. La SSR ha presentato in modo trasparente il suo futuro quadro finanziario: entro il 2029 è chiamata a economizzare circa 270 milioni di franchi.
Nel comunicato stampa del 4 novembre 2024 la SSR ha informato che prevede di economizzare circa 270 milioni di franchi entro il 2029, il che corrisponde a un volume pari a circa il 17% dell'attuale quadro finanziario. Questi risparmi sono necessari perché, in seguito alla modifica della relativa ordinanza da parte del Consiglio federale, il canone sarà ridotto in due fasi entro il 2029, gli introiti commerciali della SSR sono in calo e il livello generale dei prezzi è in crescita. Nei calcoli è già inclusa l'annunciata compensazione parziale del rincaro. Ciò significa che anche la crescita delle economie domestiche è già stata presa in considerazione. La Confederazione lo ha già comunicato nel giugno 2024 nel messaggio concernente l'iniziativa "200 franchi bastano!". Nel frattempo la situazione non è cambiata.
Susanne Wille, direttrice generale della SSR, afferma: "Per me una comunicazione trasparente sul futuro della SSR è fondamentale. Lo dobbiamo al nostro pubblico, all'opinione pubblica e alle nostre collaboratrici e ai nostri collaboratori. Per questo motivo, fin dal mio insediamento abbiamo comunicato in modo chiaro in merito al futuro quadro finanziario della SSR, presentando i calcoli in maniera strutturata. Questa è la pianificazione su cui stiamo lavorando".
Ripartizione dei risparmi
La revisione dell'ORTV, approvata dal Consiglio federale il 19 giugno, comporta una riduzione graduale del canone a carico delle economie domestiche a 312 franchi entro il 2027 e a 300 franchi entro il 2029. Un numero maggiore di imprese (due ulteriori livelli tariffari) vengono inoltre esentate dal pagamento del canone a carico delle aziende. Secondo il messaggio del Consiglio federale sull'iniziativa "200 franchi bastano!" ciò comporterà una riduzione dei proventi del canone destinata alla SSR di 120 milioni di franchi a partire dal 2029. Dal messaggio del Consiglio federale si evince inoltre che l'aumento delle economie domestiche e la conseguente crescita dei proventi del canone sono già inclusi nel calcolo.
Il calo dei proventi pubblicitari, che interessa tutte le aziende mediatiche, comporta una perdita di circa 90 milioni di franchi per la SSR. A causa dell'effetto cumulativo degli aumenti dei costi legati al rincaro fino al 2029, si dovranno cercare e attuare misure di riduzione dei costi per un totale di ulteriori 60 milioni di franchi. Per la SSR ciò risulta in una necessità di risparmiare complessivamente circa 270 milioni di franchi entro il 2029.
Altri possibili effetti non sono ancora stati presi in considerazione nella pianificazione finanziaria. Ad esempio, secondo il messaggio del Consiglio federale sull'iniziativa "200 franchi bastano!", anche altre misure di promozione dei media provenienti dal canone andrebbero direttamente a scapito della quota di proventi del canone per la SSR (iniziative parlamentari pendenti Bauer e Chassot). Ciò potrebbe comportare per la SSR un ulteriore calo delle entrate pari a un massimo di 35 milioni di franchi.
I calcoli della SSR sono corretti
La SSR si sta preparando con attenzione ai cambiamenti previsti nel quadro finanziario e sta adottando misure adeguate.
Beat Grossenbacher, direttore Finanze SSR, afferma: "È parte della nostra responsabilità aziendale nei confronti della popolazione in Svizzera pianificare e gestire con cura le finanze della SSR. Ciò include una pianificazione affidabile e precisa del budget, che effettuiamo nell'ambito del quadro finanziario prestabilito e tenendo conto di numerosi fattori di influenza".
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