Schweizer Presserat - Conseil suisse de la presse - Consiglio svizzero della stampa
RTS: tutto OK, non violato il codice etico (presa di posizione 13/2022)
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Berna (ots)
Parti: Klein c. RTS
Tema: Ricerca della verità / Indipendenza / Funzioni pubbliche / Omettere informazioni importanti
Reclamo respinto
Riassunto
La Televisione romanda RTS aveva diffuso alla fine del 2020 durante la trasmissione "Temps présent" un servizio sulla rinuncia di Pierre Krähenbühl alla direzione dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA). Una versione abbreviata del servizio è stata diffusa in seguito anche dalla Televisione della Svizzera tedesca e retoromancia. Contro entrambi i servizi è stato presentato un reclamo al Consiglio svizzero della stampa. Criticata, in particolare, la scelta degli esperti da intervistare, tutti - secondo il reclamo - pregiudizialmente anti-israeliani senza che nel servizio lo si precisasse, da cui l'omissione di elementi informativi importanti e la violazione del dovere di rispettare la verità. Il servizio era definito nel reclamo una plateale "beatificazione" di Pierre Krähenbühl e un'assoluzione generale dell'agenzia onusiana, che il reclamo ritiene "antisemita".
Il Consiglio della stampa ha respinto il reclamo dopo approfondita discussione, ritenendo soprattutto che su Krähenbühl e sull'UNRWA si fosse espresso nel servizio un largo ventaglio di pareri. È vero che taluni aspetti del conflitto israelo-palestinesi non erano approfonditi: oggetto della trasmissione era tuttavia il ruolo di Krähenbühl, non i rapporti tra Israele e i palestinesi. I singoli intervistati risultano chiaramente definiti per la loro posizione nel conflitto: nessun dubbio anche su questo punto.
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