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Bundesamt für Migration

L'iniziativa UDC sull'asilo è irresponsabile, cara e superflua

(ots)

Per la Commissione federale dei rifugiati (CFR), l'iniziativa dell'UDC "contro gli abusi in materia d'asilo" è, sotto il profilo morale, una dichiarazione di fallimento e, sotto quello finanziario, un buco senza fine. In caso d'accettazione dell'iniziativa, la Svizzera si sottrae alla propria responsabilità nei confronti non soltanto dei perseguitati, ma anche dei Paesi europei limitrofi. E per di piú l'iniziativa comporta per il contribuente spese supplementari dell'ordine di 100 milioni di franchi e per i Cantoni e i Comuni nuovi problemi in ambito sociale.

Nell'intenzione degli iniziativisti, il 95 % di tutti coloro che 
chiedono asilo in Svizzera dovrebbe essere rispedito immediatamente 
in un Paese europeo limitrofo, senza nemmeno esaminare la domanda 
d'asilo. In tal modo la Svizzera non solo sconfessa la sua 
tradizione umanitaria, ma nel contempo addossa agli Stati limitrofi 
ogni responsabilità nei riguardi dei rifugiati e dei perseguitati.
Gli iniziativisti si guardano bene dal rivelare con quali mezzi 
intendono convincere i nostri vicini europei a riammettere, senza 
una documentazione, persone di cui non è noto l'itinerario. In caso 
d'accettazione dell'iniziativa, vi è piuttosto da temere che la 
risposta al comportamento egoistico della Svizzera sia un'attuazione 
assolutamente insufficiente degli accordi di riammissione. L'attuale 
buona collaborazione andrebbe in frantumi e la Svizzera si 
ritroverebbe, per quanto concerne la politica d'asilo, completamente 
isolata in Europa. Un'altra conseguenza dell'iniziativa il cui 
titolo è estremamente allettante: poiché i richiedenti l'asilo 
respinti non potranno essere rispediti nello Stato dal quale sono 
arrivati in Svizzera, i Cantoni e i Comuni dovranno trovare una 
soluzione per migliaia di persone che non hanno uno statuto di 
soggiorno.
In caso d'accettazione dell'iniziativa, oltre a un prevedibile 
aumento della piccola criminalità, vi saranno spese supplementari 
dell'ordine di 100 milioni nel settore sociale. La CFR è pertanto 
convinta che l'accettazione dell'iniziativa produrrà esattamente gli 
effetti contrari di quelli auspicati: vi saranno piú spese, piú 
problemi e, in ultima analisi, resteremo con un pugno di mosche in 
mano. Per contro le autorità federali e cantonali preposte all'asilo 
hanno dimostrato, con l'azione dei Rom, di saper agire con rapidità 
ed efficacia. Inoltre la revisione della legge sull'asilo, 
licenziata dal Consiglio federale, istituisce ulteriori efficaci 
strumenti per contrastare in modo ancora piú decisivo gli abusi 
contro il diritto d'asilo.
Altre informazioni:
Rolf Götschmann segretario CFR tel. 031 325 93 22

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