Ricalcolate le tariffe ospedaliere di Zurigo
Berna (ots)
Nonviene abrogato il nuovo modello PLT
il Consiglio federale ha apportato correzioni al modello di calcolo per le tariffe ospedaliere di Zurigo, pur ritenendo fondamentalmente ammissibile il nuovo modello. Come successivamente stabilito nella sua prima decisione parziale al ricorso contro le tariffe ospedaliere di Zurigo non risulta un aumento dei costi superiore alla media.
Il 1° gennaio 2000 il Governo del Canton Zurigo ha deciso nuove tariffe ospedaliere per le prestazioni stazionarie obbligatorie e nel medesimo tempo le ha adattate a un nuovo modello di calcolo. Questo così detto modello PLT sostituisce i previgenti importi forfetari giornalieri completi per ospedale con un importo forfetario misto che fa distinzione secondo le cliniche o i settori specialistici ed è composto di un importo forfetario parziale giornaliero (per degenza/servizi e cura) e un importo forfetario parziale per singolo caso (per diagnosi e terapia). Contro le nuove tariffe il Verband Zürcher Krankenversicherer (VZKV) ha interposto ricorso al Consiglio federale. Il VZKV chiedeva di lasciare le tariffe al livello precedente e di mantenere le diarie giornaliere immutate poiché il modello PLT non sarebbe conforme alla legge e non servirebbe affatto a contenere le spese.
Il 27 giugno 2001 il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha sospeso parzialmente la procedura ricorsuale per una serie di ospedali che, in seguito ad azioni di parità salariale pagheranno salari suppletivi al proprio personale. La sospensione concerne soltanto il nuovo calcolo delle tariffe ospedaliere riguardante questi pagamenti suppletivi nonché la questione della partecipazione degli assicuratori malattia ai costi che ne sorgeranno. Non appena terminati i nuovi calcoli, il Consiglio federale pronuncerà la seconda decisione parziale riguardante le tariffe di detti ospedali.
Tariffe in base a un grado di copertura dei costi del 46 per cento
Nella prima decisione parziale il Consiglio federale ha accertato la liceità del modello PLT. Le critiche contro il nuovo modello di calcolo risultano infondate o talmente marginali da non giustificare l'abrogazione del modello. I correttivi necessari sono attuabili tramite misure puntuali. Da un canto il Governo zurighese deve abrogare le modalità realizzative del modello PLT che si urtano contro la legge sull'assicurazione malattie. Dall'altro canto il Consiglio federale ha ricalcolato per tutti gli ospedali le tariffe in base a un grado di copertura del 46 per cento. Nel caso di quote di copertura tra il 47,5 e il 48,5 per cento, come stabilite dal Consiglio di Stato, il margine di sicurezza risulterebbe troppo esiguo. Il margine di sicurezza fissato dal Consiglio federale garantisce che le casse malati non debbano versare una quota più elevata rispetto ai costi computabili; problematica questa generata dalla scarsa trasparenza dei costi dei fornitori di prestazioni. Infatti, nonostante la migliorata trasparenza dei costi, mancano sempre i calcoli riguardanti i costi dei supporti effettivi. Le nuove tariffe valgono retroattivamente al 1° gennaio 2000 per quegli ospedali che non pagano salari integrativi (ospedali cittadini Triemli e Waid come anche ospedale Bülach). Per tutti gli altri ospedali le nuove aliquote sono intanto semplici valori di calcolo; infatti, fino al momento della seconda decisione parziale, vigono per essi gli importi forfetari stabiliti nella decisione intermedia del DFGP.
Aumento dei costi non superiore alla media
In considerazione del rincaro, il Consiglio federale ritiene l'aumento dei costi niente affatto superiore alla media se si considera che le tariffe riguardanti gli ospedali acuti sono rimaste immutate per quasi quattro anni. Con ciò, viene a cadere uno dei presupposti riguardanti il preventivo globale voluto dal ricorrente. Il Consiglio di Stato non può essere costretto a introdurre tale preventivo. Il Consiglio federale respinge quindi, ritenendolo infondato, questo punto del ricorso.
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