Prosegue il test con la sorveglianza elettronica
Berna (ots)
I Cantoni Basilea Città, Basilea Campagna, Berna, Vaud, Ginevra e Ticino, dopo la conclusione del progetto pilota triennale, possono continuare a eseguire pene detentive sotto forma di sorveglianza elettronica fuori dell'istituto di pena (electronic monitoring). Mercoledì, il Consiglio federale ha prorogato le autorizzazioni.
Dal 1° settembre 1999, i sei Cantoni summenzionati si avvalgono di questa forma alternativa di esecuzione della pena nell'ambito del progetto pilota. Finora, con oltre 700 casi di impiego, l'interesse nei confronti di questa forma alternativa d'esecuzione supera di gran lunga le aspettative. La sorveglianza elettronica è applicata prevalentemente in caso di pene di breve durata al posto del collocamento in un istituto penitenziario (frontdoor). È utilizzata più raramente, prima della liberazione condizionale, quando una pena detentiva di lunga durata sta per essere scontata o quando la semilibertà volge al termine (backdoor).
Il Consiglio federale ha prorogato le autorizzazioni fino all'entrata in vigore della revisione della Parte generale del Codice penale, ma al più tardi fino al 31 agosto 2005. Il Consiglio federale deciderà se trasporre la sorveglianza elettronica nel diritto ordinario dopo aver preso atto della valutazione di tutti i risultati. Gli ultimi risultati (studi relativi alla possibilità di recidiva) saranno disponibili alla fine del 2004.
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