La politica non può giocare con l'obiettivo di trasferimento - e TOLL+ non è utile per la Svizzera
Altdorf (ots)
L'obiettivo è: al massimo 650'000 autocarri in transito dalle Alpi, invece degli 1,25 milioni attuali - la prima cifra deriva direttamente dalla Costituzione, la seconda mostra che il Consiglio federale non si impegna abbastanza per trasferire le merci dalla strada alla ferrovia. In vista dell'imminente nuovo rapporto del Consiglio federale sul trasferimento del traffico, l'Iniziativa delle Alpi chiede trattative serie per l'introduzione di una borsa dei transiti alpini. Le regioni dell'arco alpino dovrebbero poter partecipare ai negoziati con l'UE sulla borsa dei transiti. Inoltre, vanno promosse misure tecniche per rendere più efficiente il trasporto delle merci con la ferrovia.
Il popolo svizzero ha conferito un incarico molto chiaro al Governo federale: le merci in transito devono essere trasportate attraverso le Alpi sulle rotaie, non con i camion. Nella legge è indicato il numero massimo di 650'000 mezzi pesanti l'anno, che ancora possono circolare sulle strade di transito. Questa cifra deriva direttamente dalla Costituzione federale (art. 84) e perciò non può essere cambiata a piacere dalla politica - anche se alcuni insinuano il contrario, vorrebbero spostare la cifra verso l'alto e fermare il trasferimento. "Se si prendesse alla lettera la Costituzione, rispettivamente la definizione dell'obiettivo di trasferimento, e si calcolasse con i valori attuali, l'obiettivo oggi dovrebbe persino essere più basso", ha spiegato Marina Carobbio Guscetti, Vicepresidente dell'Iniziativa delle Alpi e Consigliera nazionale ticinese.
Lo strumento più efficiente per raggiungere l'obiettivo di 650'000 camion è la borsa dei transiti alpini. Tuttavia, il Consiglio federale s'è fatto intimorire dall'UE e non vuole più condurre trattative sulla borsa dei transiti, ma sul cosiddetto "concetto TOLL+". "Il Consiglio federale lo vende come un progresso. In realtà è invece un passo indietro: TOLL+ non porta ad alcun miglioramento della situazione del traffico in Svizzera. Al contrario! TOLL+ aggraverebbe la situazione sugli assi di transito alpini!", ha affermato Laurent Seydoux, membro del Comitato dell'Iniziativa delle Alpi e Vicepresidente dei Verdi Liberali svizzeri.
Regula Rytz, membro del Comitato dell'Iniziativa delle Alpi, Copresidente dei Verdi svizzeri e Consigliera nazionale, ha detto che non è sempre necessario spargere cemento per migliorare il trasporto delle merci. Anche un'unificazione delle infrastrutture ferroviarie in Europa o una maggior rapidità nel disbrigo delle pratiche doganali possono avere effetti molto positivi. Rytz ha inoltre invitato il Consiglio federale ad aumentare al tasso massimo la TTPCP. "O la Svizzera continua ad ampliare la sua infrastruttura per la follia dei trasporti internazionali - oppure trova soluzioni più intelligenti e introduce la borsa dei transiti alpini", ha affermato la Consigliera nazionale verde, riferendosi anche ai piani di raddoppio del Gottardo del Consiglio federale. "Non si può farci credere che il raddoppio del Gottardo non ha niente a che fare con la politica svizzera di trasferimento del traffico merci."
L'Iniziativa delle Alpi esorta il Consiglio federale a rilanciare le trattative con l'UE sulla borsa dei transiti alpini, in modo che il mandato negoziale possa essere rispettato entro il 2018. Inoltre, il Consiglio federale dovrebbe prendere sul serio la posizione delle regioni dell'arco alpino interessate dal traffico di transito. Esse sono unanimi nel chiedere una riduzione del traffico pesante e l'introduzione di una borsa dei transiti alpini. Dovrebbero finalmente rendersene conto anche i ministri dei trasporti dei Paesi alpini.
Contatto:
Marina Carobbio Guscetti, Vicepresidente Iniziativa delle Alpi, 079
214 61 78
Regula Rytz, membro del Comitato dell'Iniziativa delle Alpi, 079 353
86 38
Laurent Seydoux, membro del Comitato dell'Iniziativa delle Alpi, 079
203 74 05
Alf Arnold, Direttore dell'Iniziativa delle Alpi, 079 711 57 13