bonus.ch, tecnologia 5G: i rischi per la salute preoccupano gli abitanti della Svizzera italiana
Lausanne (ots)
L'annuale indagine di soddisfazione condotta dal comparatore online bonus.ch sul tema delle telecomunicazioni mostra che oltre il 75% degli Svizzeri italiani che si sono dichiarati sfavorevoli all'introduzione della tecnologia 5G ha addotto come motivazione timori per la propria salute. Lo studio, condotto presso oltre 2100 persone, fa rilevare posizioni molto nette in particolare tra i giovani e nella categoria delle donne.
La questione dell'introduzione della tecnologia 5G divide la popolazione svizzera; ma, stando alle cifre, ad essere contraria all'installazione delle nuove antenne è comunque una maggioranza: il 44.2% di chi ha partecipato al sondaggio dichiara di "essere totalmente contrario/a" o "piuttosto contrario/a". Soltanto il 34.8% si mostra favorevole, mentre il 21% non ha opinioni. Se si considerano esclusivamente i partecipanti che hanno preso una decisione definitiva in merito, si rileva una maggioranza di "contrari" del 56%, mentre ad essere favorevole è il 44% del campione.
Quasi il 60% del campione giustifica la propria opposizione all'installazione del 5G con la presenza di rischi per la salute del consumatore. Con il 28%, l'impatto ambientale è la seconda ragione evocata dagli utenti contrari, mentre i rischi legati alla cyber-sicurezza e alla protezione dei dati si attestano a una percentuale del 6.8%.
Chi sostiene la tecnologia 5G sottolinea al 61.5% i progressi tecnologici ad essa collegati (oggetti connessi, automazione, ecc.); seguono, con il 29.2%, i vantaggi e benefici nell'uso personale (ad esempio un migliore segnale internet per l'uso privato) e la riduzione del consumo energetico, con il 7.7%.
In tema di 5G, uomini e donne non sono sulla stessa lunghezza d'onda. A dichiararsi "totalmente" o "piuttosto" favorevole è appena più del 20% delle utenti che hanno partecipato al sondaggio, mentre per gli utenti di sesso maschile la percentuale supera il 45%. Se si sottraggono dal calcolo i partecipanti che non si sono voluti esprimere in merito, le cifre arrivano ad estremi ancora più netti: quasi il 75% delle donne è contrario al 5G, mentre il 56.1% degli uomini accoglie favorevolmente questa tecnologia.
Gli svizzeri di lingua francese sono di gran lunga i più riluttanti per quanto riguarda l'arrivo di antenne 5G in Svizzera. Il 47% di loro ha espresso un parere sfavorevole, mentre solo il 30.2% si dichiara a favore. La tendenza si inverte dall'altra parte del Röstigraben, con il 49.3% di Svizzeri tedeschi favorevoli al 5G e solo il 37.1% di contrari. Nella Svizzera italiana le opinioni sono estremamente divise, con il 37.7% di favorevoli e il 36% di contrari. Se si considerano esclusivamente gli utenti che hanno effettivamente preso posizione, le differenze sono ancora più marcate: il 60.9% degli Svizzeri di lingua francese si oppone al 5G, mentre il 57% degli Svizzeri tedeschi è favorevole.
I partecipanti al sondaggio di età inferiore ai 30 anni sono la fascia d'età di gran lunga più favorevole al 5G. Si tratta in effetti dell'unica fascia d'età che è in maggioranza favorevole. Il 47.9% del campione in questa fascia d'età si dichiara o "totalmente favorevole" o "piuttosto favorevole", mentre le opinioni sfavorevoli raggiungono il 39.6%. Le altre fasce d'età sono per la maggior parte "totalmente" o "piuttosto" contrarie, con percentuali oscillanti tra il 40.1% e il 46.7%. Sottraendo i partecipanti che non hanno espresso opinioni, la proporzione di giovani favorevoli all'installazione del 5G in Svizzera sale al 54.8%. I meno convinti sono i partecipanti tra i 50 e i 59 anni, con il 59.2% di valutazioni contrarie.
Accesso diretto al rapporto: https://www.bonus.ch/Pdf/2020/Telefonia-mobile-5G.pdf
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