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Nessun ammonimento per NZZ
"Teorica della cospirazione" - diritto a essere ascoltata: si o no?
Berna (ots)
Parti: X. c. "NZZ"
Tema: Diritto di essere ascoltati in caso di gravi addebiti
Reclamo respinto
Riassunto
Gli editori svizzeri che pubblicano le opere della scrittrice britannica A. L. Kennedy hanno presentato presso il Consiglio svizzero della stampa un reclamo contro il quotidiano "Neue Zürcher Zeitung" (NZZ).
La causa del reclamo è una descrizione della scrittrice in cui viene dipinta come una "teorica della cospirazione", tra le altre cose a causa delle sue dichiarazioni sul Brexit e la Pandemia. I reclamanti hanno accusato l'NZZ di aver messo in cattiva luce la Kennedy e di aver citato le sue dichiarazioni fuori contesto. Il fatto di averla descritta come una "teorica della cospirazione" ha danneggiato la sua reputazione. Inoltre alla Kennedy non è stata data la possibilità di pronunciarsi. L'articolo è stato pubblicato a fine aprile 2023, quando era ancora in vigore la vecchia Direttiva 3.8 (Diritto di essere ascoltati in caso di gravi addebiti). Secondo la prassi di allora, il Consiglio della stampa non considerava l'espressione "teorico della cospirazione" al pari di un'accusa grave nel senso di "illegale o equiparabile". L'ascolto sarebbe stato auspicabile, ma non era obbligatorio, motivo per cui il Consiglio della stampa non l'ha considerata una violazione della Dichiarazione
PS: A partire dal primo maggio 2023 è in vigore la Direttiva 3.8 riveduta, che è più severa: la nuova regola prevede che una persona debba essere ascoltata se le accuse descrivono "comportamenti profondamente scorretti o possono altrimenti danneggiare in modo serio la reputazione di qualcuno".
Presa di posizione 50/2024
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