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Svizzera e Unione europea: un solo passaporto delle piante

(ots)

D’ora in poi l’accesso delle piante ai mercati svizzero ed europeo sarà autorizzato con un solo documento, il passaporto delle piante. Lo scorso 8 marzo, il Comitato misto dell’accordo sullo scambio di prodotti agricoli, ha riconosciuto l’equivalenza tra i provvedimenti fitosanitari adottati in Svizzera e nell’Unione europea (UE). Tale accordo, che entrerà in vigore il 1° aprile 2004, facilita lo scambio di vegetali fra le due parti. Inoltre, l’accordo rende più agevole la cooperazione fra i servizi incaricati di lottare contro l’introduzione e la diffusione di malattie e organismi nocivi dei vegetali.

L’introduzione di nuovi organismi nocivi per i vegetali può 
comportare gravi danni economici alla produzione agricola e 
silvicola. Spesso la lotta contro tali organismi nocivi richiede 
l’impiego di prodotti fitosanitari; ciò può rimettere in discussione 
i programmi messi in atto da molti anni relativi alla limitazione 
d’impiego di tali sostanze. Il fuoco batterico è l’esempio più 
conosciuto fra i problemi osservati durante gli ultimi anni. Così 
com’è avvenuto nel 2000 nella Svizzera orientale, quando si 
verificano le condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo del 
fuoco batterico, questo batterio può causare la distruzione di 
interi frutteti. Esistono altri organismi che minacciano le colture, 
ad esempio la crisomela delle radici di granoturco, la flavescenza 
dorata della vigna o una nuova specie di peronospora che attacca 
numerose varietà forestali. La conclusione dell’accordo con l’UE 
favorisce la cooperazione nella lotta a nuove malattie dei vegetali. 
D’ora in poi la Svizzera e l’UE adotteranno provvedimenti identici 
per impedire l’introduzione di nuovi organismi nocivi provenienti da 
altri continenti. In Svizzera e anche nell’UE i provvedimenti sono 
unificati in modo che solo i vegetali controllati e indenni da 
organismi nocivi possano essere messi in commercio. Per stabilire la 
loro conformità alle esigenze fitosanitarie, tali vegetali sono 
accompagnati da un passaporto delle piante.
Attualmente le importazioni e le esportazioni di piante e prodotti 
vegetali devono essere accompagnate da un certificato fitosanitario. 
A partire dal 1° aprile, per i vegetali provenienti dall’UE e per i 
vegetali svizzeri esportati nell’UE tale esigenza sarà soppressa. 
L’accordo siglato sancisce che i vegetali potranno essere importati 
se accompagnati dal passaporto delle piante ai sensi delle esigenze 
vigenti nell’UE relative all’accesso al mercato europeo. Allo stesso 
modo, i vegetali prodotti in Svizzera potranno essere esportati se 
accompagnati dal passaporto delle piante stabilito conformemente 
alle esigenze svizzere. Ciò significa che per i vegetali prodotti 
nel nostro Paese sarà sufficiente un solo documento per accedere ai 
mercati svizzeri ed europei. Il riconoscimento del passaporto delle 
piante facilita notevolmente il commercio di vegetali fra la 
Svizzera e l’UE.
Per ulteriori informazioni:
Olivier Félix, Capo della Divisione Mezzi di produzione, 032 322 25 
86
Ufficio federale dell’agricoltura
Servizio della Stampa e dell’informazione

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