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Nessuna premiazione per i Cartelloni svizzeri dell'anno nel 2001

Berna (ots)

Il concorso "Cartelloni svizzeri dell'anno",
appuntamento fisso da sessant'anni a questa parte, verrà adeguato nel
2001 agli sviluppi intervenuti in questo campo artistico. La Società
generale d'affissioni (SGA) e il Dipartimento federale dell'interno
(DFI), in qualità di patrocinatori del concorso, hanno pertanto
deciso di rinunciare durante questa fase di ridefinizione del
concorso alla premiazione dei "Cartelloni svizzeri dell'anno 2000".
Nel 1941, la SGA e il DFI lanciarono per la prima volta il
concorso "Cartelloni svizzeri dell'anno". Nella misura del possibile,
entravano in considerazione per il concorso tutti i manifesti esposti
pubblicamente in Svizzera nel corso di un anno. Sulle finalità dei
manifesti non esisteva nessun criterio: tematiche culturali,
politiche, umanitarie oppure semplicemente commerciali per la
pubblicità di un prodotto erano considerate allo stesso modo. Fino
agli anni Settanta e Ottanta, i grafici ponevano l'accento
soprattutto sulla creatività espressiva e i contenuti artistici dei
manifesti. Nei manifesti culturali questo si verifica ancora. Negli
ultimi anni, il manifesto culturale svizzero si è imposto sulla scena
internazionale. Per contro, nei manifesti commerciali l'interesse
artistico è venuto meno. Questo tipo di manifesti viene realizzato
oggi secondo modalità diverse rispetto ai manifesti culturali.
Industria ed economia mostrano per il concorso sempre meno interesse.
L'Ufficio federale della cultura (UFC), in rappresentanza del DFI,
e la SGA hanno tratto le conseguenze da questo stato di fatto. Dopo
60 anni è necessario ripensare il senso del concorso alla luce
dell'attuale situazione. L'UFC e la SGA stanno ridefinendo assieme le
modalità del concorso. Entreranno in considerazione sia i manifesti
culturali che quelli commerciali. Per effettuare questa ridefinizione
i promotori del concorso devono prendersi il tempo necessario. Per
questa ragione si è deciso di rinunciare nel 2001 alla premiazione
dei manifesti dello scorso anno.

Contatto:

Urs Staub, Ufficio federale della cultura,
capo della Sezione belle arti e arti applicate,
tel. +41 31 322 92 70,
Patrizia Crivelli, Ufficio federale della cultura,
responsabile del Servizio arti applicate,
tel. +41 31 322 92 77,
Ruth Bertschi, Società generale d'affissioni, responsabile
della premiazione del DFI, tel. +41 31 998 92 15.

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  • 19.01.2001 – 16:52

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