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Il nesso causale tra infiammazioni silenti e arteriosclerosi – Premio per la ricerca 2024 della Fondazione Svizzera di Cardiologia

La Prof.ssa Yvonne Döring si aggiudica il premio per la ricerca 2024 della Fondazione Svizzera di Cardiologia. La biologa medica dell’Università di Berna ha dato un contributo sostanziale alla comprensione dell’arteriosclerosi come conseguenza di infiammazioni dei vasi sanguigni. I risultati del suo lavoro di ricerca aiuteranno a sviluppare nuove terapie per riuscire in futuro a combattere ancor meglio le malattie cardiocircolatorie.

In Svizzera, l’arteriosclerosi è all’origine della maggior parte delle malattie gravi, causa infatti infarto cardiaco, ictus cerebrale, demenza vascolare e disturbi circolatori alle gambe. L’arteriosclerosi insorge quando il colesterolo LDL si deposita sulle pareti dei vasi sanguigni alterandone la funzionalità. Il ruolo del colesterolo LDL nella genesi delle cosiddette placche è stato ormai studiato a fondo. Tuttavia, solo da un paio d’anni si è compreso che vi sono coinvolte anche le infiammazioni silenti. «Con il suo lavoro di ricerca, la Prof.ssa Yvonne Döring ha contribuito in modo sostanziale alla comprensione del processo patologico», spiega il Prof. Thomas F. Lüscher, presidente della Commissione per la ricerca della Fondazione Svizzera di Cardiologia. Per i suoi studi, la biologa medica dell’Università di Berna ha ricevuto il premio per la ricerca 2024 della Fondazione Svizzera di Cardiologia.

Le chemochine controllano la malattia

Yvonne Döring si è specializzata nei processi infiammatori a carico della parete dei vasi arteriosi, studiando il modo in cui una risposta immunitaria errata dell'organismo favorisce l’insorgenza delle pericolose placche. Le sue ricerche sono focalizzate sulle chemochine e i loro recettori. Si tratta di proteine che controllano le cellule immunitarie e, di conseguenza, i processi infiammatori, favorendo in ultima analisi l’avanzata dell’arteriosclerosi. Inibire le chemochine e i loro recettori, rappresenterebbe un nuovo approccio per una futura terapia contro le malattie cardiocircolatorie. Tuttavia, sottolinea Döring, tale blocco dovrebbe avvenire a livello locale e specifico, cioè direttamente sul vaso infiammato e ciò non è semplice. Il suo lavoro fornisce una base importante, ma deve essere ancora sviluppato un farmaco adatto.

Un premio per prestazioni eccellenti

Dal 1981, la Fondazione Svizzera di Cardiologia assegna un premio per la ricerca a un ricercatore o una ricercatrice che abbia pubblicato uno o più lavori scientifici eccellenti nel campo della prevenzione, della diagnostica o del trattamento delle malattie cardiocircolatorie. Il riconoscimento, con una dotazione di 20'000 franchi, è una delle iniziative per la promozione della ricerca messe in atto dalla Fondazione Svizzera di Cardiologia. Inoltre, la Fondazione sostiene ogni anno progetti di ricerca con contributi pari a ca. 2,4 milioni di franchi e promuove giovani talenti con il fondo W. und L. Rutishauser e l’Albrecht von Haller Young Investigator Award.

Peter Ferloni, responsabile comunicazione
Fondazione Svizzera di Cardiologia
Dufourstrasse 30, casella postale, 3000 Berna 14
Telefono 031 388 80 85
 ferloni@swissheart.ch  
 www.swissheart.ch
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