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Eidg. Justiz und Polizei Departement (EJPD)

EJPD: Maggiore impegno nella lotta alla corruzione Il Consiglio federale intende ratificare la Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione e il relativo Protocollo aggiuntivo

Berna (ots)

20.08.2003. Il Consiglio federale sostiene l’impegno
internazionale per una più efficace prevenzione e repressione della 
corruzione. Allo scopo la Svizzera intende ratificare la Convenzione 
penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione e il relativo 
Protocollo aggiuntivo e completare il nostro dispositivo di difesa 
penale. Mercoledì, il Consiglio federale ha incaricato il 
Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di avviare la 
relativa procedura di consultazione.
Negli ultimi anni la Svizzera ha rafforzato incessantemente la 
prevenzione e la repressione della corruzione. Il 1° maggio 2000 
sono entrate in vigore le nuove disposizioni penali in materia di 
corruzione, grazie alle quali è diventata punibile anche la 
corruzione attiva di pubblici ufficiali stranieri. Rispetto ad altre 
precedenti convenzioni già ratificate dalla Svizzera, la nuova 
Convenzione del Consiglio d’Europa, entrata in vigore il 1° luglio 
2002, ha un campo d’applicazione notevolmente più ampio: infatti il 
nuovo strumento internazionale ha per oggetto tutte le forme di 
corruzione.
Armonizzare le disposizioni penali
La Convenzione si prefigge di armonizzare le disposizioni penali 
negli Stati membri del Consiglio d’Europa e negli Stati firmatari e 
di rafforzare la cooperazione internazionale. L’aspetto centrale 
della Convenzione è costituito dai comportamenti che i legislatori 
degli Stati contraenti devono sanzionare. Si tratta in particolare 
della corruzione attiva e passiva di pubblici ufficiali nazionali e 
stranieri e di quella di funzionari delle organizzazioni e delle 
corti di giustizia internazionali. Vanno inoltre puniti la 
corruzione attiva e passiva nel settore privato e gli altri atti 
connessi con la corruzione, in particolare il riciclaggio di denaro 
provento di corruzione. Gli Stati contraenti si impegnano inoltre a 
prevedere la responsabilità di persone giuridiche nei reati di 
corruzione e a prestare un’efficace assistenza giudiziaria. Il 
Protocollo aggiuntivo estende il campo d’applicazione della 
Convenzione alla corruzione di giurati e arbitri che decidono 
controversie giuridiche.
Colmare lacune
Il vigente diritto svizzero adempie già in larga misura le 
disposizioni della Convezione e del Protocollo aggiuntivo. Rimangono 
soltanto poche lacune da colmare in occasione della ratifica. In 
particolare occorre che in avvenire siano punibili anche la 
corruzione passiva nel settore privato e la corruzione passiva di 
pubblici ufficiali stranieri e di funzionari internazionali. Inoltre 
la disposizione sulla responsabilità dell’impresa, che entrerà in 
vigore il 1° ottobre 2003, va estesa anche alla corruzione attiva 
nel settore privato.
Altre informazioni:
Ernst Gnägi, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 322 40 81

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