A causa della peste aviaria blocco delle importazioni anche per Russia e Kazakstan
(ots)L'Ufficio federale di veterinaria (UFV) ha esteso anche alla Russia e al Kazakstan il blocco delle importazioni emesso circa un anno e mezzo fa a causa dell'esistenza, in Asia, della peste aviaria, detta anche influenza aviaria. In questi paesi si è manifestato lo stesso germe patogeno della peste aviaria già presente negli altri paesi asiatici. L'estensione del blocco delle importazioni è solamente una formalità poiché la Svizzera non importa né dalla Russia né dal Kazakstan prodotti che potrebbero veicolare il germe patogeno della peste aviaria.
In seguito alla modifica dell'ordinanza concernente misure provvisorie al confine per la lotta contro la peste aviaria, a partire dal 12 agosto sarà vietato importare uccelli e prodotti avicoli come uova, carne o piume non trattate provenienti da Russia, Kazakstan, Corea del Nord, Indonesia, Cambogia, Laos, Malaysia, Pakistan, Thailandia, Vietnam e Repubblica popolare cinese (compresa Hong Kong). Quanto stabilito vale sia per i traffici commerciali che per i privati.
Secondo gli esperti, il rischio che la peste aviaria raggiunga il pollame svizzero sarebbe molto contenuto: questo giudizio è stato emesso durante l'incontro che ha riunito esperti dell'osservatorio ornitologico di Sempach, del centro nazionale di riferimento per le malattie dei volatili e dei conigli, dell'Ufficio federale di veterinaria e dell'Ufficio federale per la sanità pubblica. Non da escludere sarebbe invece un contatto dovuto alle importazioni illegali di uccelli o di prodotti aviari. Si lancia dunque un appello affinché non vengano importati dai paesi colpiti souvenirs di questo genere, al fine di introdurli illegalmente in Svizzera. Non è da escludere neppure un contagio da parte degli uccelli migratori provenienti dalla Russia e dal Kazakstan. Secondo l'osservatorio ornitologico di Sempach, sono soprattutto i origlioni e le morette a tornare. Questi migratori svernano sui grandi laghi svizzeri e un contatto con gli allevamenti di pollame è, secondo gli esperti, poco probabile, determinando di conseguenza anche un basso rischio di un contagio.
Per quanto remoto sia questo rischio, non è però possibile escluderlo del tutto. La migliore forma di prevenzione è l'attenzione prestata dai proprietari di allevamenti avicoli, che sono tenuti a rispettare in modo coerente le misure igieniche e a informare immediatamente un veterinario in caso di sospettata peste aviaria. Nel corso delle prossime settimane l'Ufficio federale di veterinaria informerà nuovamente gli allevatori avicoli sui sintomi della peste aviaria e sulle misure da adottare per proteggere gli allevamenti.
Ulteriori informazioni in merito alla peste aviaria e il testo attuale dell'ordinanza si trovano sul sito dell'UFV (www.bvet.admin.ch) sotto salute degli animali > epizoozie > epizoozie altamente contagiose > peste aviaria.
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